Note di coltivazione

Con l'ausilio della foto dei semi e la relativa numerazione, è possibile risalire alle specie di piante che adesso potrete provare a coltivare nel vostro piccolo semenzaio.
I semi hanno origini diverse e diverse esigenze hanno le piante adulte, alcune sono annuali, altri perenni, alcune alte pochi decimetri, altre possono diventare alberi alti alcuni metri.
Una regola generale per la semina è che i semi vadano coperti con uno strato di terriccio uguale al loro diametro, per cui i semi piccolissimi dovranno risultare quasi solo appoggiati al substrato.
Iniziare a seminare a inizio primavera, in semenzaio (basta una scatola di legno bassa e larga con terriccio sminuzzato misto a sabbia di fiume e mantenuto sempre umido, coprendo per sicurezza la cassetta con un foglio di plastica, da rimuovere quando le piantine saranno nate. Annaffiare con uno spruzzino curando che il terreno non si asciughi mai, almeno fino a che le piantine non avranno raggiunto i 4-5 cm. Mantenere alla luce e a temperatura tra i 17 e i 24°C.

1) Lunaria annua (Moneta del papa)

La Lunaria annua è una pianta in realtà biennale, rusticissima e facile da coltivare da seme, dopo la prima fruttificazione non avrete più problemi, si propagherà da sola. Produce fiori violacei a gruppi e a maturazione i semi sono contenuti in una struttura a forma piatta e circolare, dalla quale si vedono in trasparenza. Quando le silique sono secche si possono "sfogliare" dai loro semi e resta una bella e sottilissima "moneta" madreperlacea, che può essere utilizzata a scopo ornamentale (vedi foto).

2) Celosia argentea cristata varietà coltivata (Cresta di gallo)

La Cresta di gallo è una pianta alta intorno ai 60 cm, molto veloce nella crescita, produce bellissimi fiori a pennacchio amaranto o giallo. Annuale.

3) Ceratonia siliqua (Carrubo)

Il Carrubo è un albero che può raggiungere e superare i dieci metri e qualche centinaio di anni di età. E' tipico delle zone temperate, ma resiste anche in zone a nord della Toscana. La caratteristica dei semi, detti "carati", è che in passato erano utilizzati per pesare l'oro, e dal loro nome in arabo "Karat", ha preso nome l'unità di misura dei preziosi (200 mg). Per quanto riguarda l'oro invece il carato indica il grado di purezza della lega metallica in ventiquattresimi, quindi, a esempio, l'oro 18K è costituito da una lega in cui l'oro è presente per 18/24esimi.

4) Wisteria sinensis (Glicine)

Il Glicine è conosciutissimo, è una pianta lianosa estremamente tenace e invasiva, produce splendidi fiori in pannocchia all'inizio della primavera ed è spesso usata per creare coperture di pergolati, o la troviamo abbarbicata a coprire terrazzi su antiche case. Raggiunge la lunghezza di svariati metri. Bisogna stare attenti a dove si pianta, è in grado infatti di divellere muri e strozzare tubature che passano nei paraggi delle tenacissime radici e dei suo rami prostrati. Appoggiata su una struttura metallica come pergolato, è in grado in breve di avvolgerla e farla scomparire tra i suoi rami che poi si fondono insieme a costituire il tronco principale. Produce baccelli lunghi 10-15 cm che si aprono a scatto giunti a maturazione durante le ore più calde delle giornate estive, lanciando i semi a distanza.

5) Antirrhinum majus varietà coltivata (Bocca di leone)

La Bocca di leone è anch'essa pianta molto conosciuta allo stato selvatico, nelle varianti coltivate i suoi colori variano dal giallo al rosso al violaceo. E' così chiamata perché se schiacciamo lateralmente un fiore i petali si aprono a mo' di bocca. Alta circa 60 cm; anche questa pianta si propaga e riproduce facilmente con la dispersione naturale dei semi.

6) Hibiscus siriacus (Ibisco)

L'Ibisco siriaco è una bella pianta cespugliosa alta anche qualche metro, ottima come bordura e siepe fiorita. In estate produce abbondanti fiori per lungo periodo, con colori che variano dal bianco al violaceo più o meno intenso. Benché originaria della Siria, è perenne anche alle nostre latitudini.